La Storia della Torta al Testo: Un Pane Senza Tempo
In Umbria, nel cuore verde d’Italia, la torta al testo è più di una semplice ricetta: è una tradizione che racconta la storia di un popolo legato alla terra e ai suoi prodotti. Questo pane piatto, cotto su una pietra arroventata chiamata testo, ha origini antichissime. Risale ai tempi degli Etruschi e dei Romani, quando la semplicità degli ingredienti era una virtù e il pane rappresentava il fulcro della tavola.
La torta al testo è nata dall’esigenza di preparare un alimento rapido e nutriente, utilizzando ciò che era disponibile: farina, acqua e un pizzico di lievito. La particolarità? L’assenza di sale nell’impasto. Questa scelta affonda le sue radici in un’epoca lontana, quando la pesante tassa sul sale imposta dal papato rese questa preziosa risorsa inaccessibile alla gente comune. Gli umbri, con ingegno e resilienza, decisero di farne a meno, trasformando questa necessità in una caratteristica distintiva delle loro preparazioni.
Ancora oggi, la torta al testo si prepara con gli stessi gesti tramandati di generazione in generazione. Cuocere questa torta su una padella calda o un testo di ghisa richiama il legame con le antiche pietre arroventate nei focolari domestici. Ogni famiglia ha la sua variante, ma la magia resta sempre la stessa: un pane croccante fuori, morbido dentro, perfetto da gustare con salumi, formaggi o semplicemente con un filo d’olio extravergine.

“Preparare la torta al testo non è solo cucinare, ma rivivere una storia fatta di semplicità, adattamento e rispetto per la tradizione.”
La Torta al testo della Cesarina Laura Moca: Una ricetta semplice con ingredienti biologici
Preparare la torta al testo in casa è un’ottima soluzione per gustare del pane fresco e fragrante, senza bisogno del forno. Questa ricetta unisce tecniche tradizionali a consigli moderni, per ottenere un pane gustoso e soffice, perfetto da servire caldo e appena fatto.



Preparazione
Attivare il lievito:
Sciogliete il lievito e lo zucchero in un bicchiere di acqua tiepida. Dopo pochi minuti, il composto inizierà a fare schiuma: questo indica che il lievito è attivo.Preparare l’impasto:
Versate la farina in una ciotola capiente. Aggiungete il composto di lievito, l’acqua tiepida restante, l’olio e un pizzico di sale. Impastate fino a ottenere un impasto morbido ed elastico. Se è troppo asciutto, aggiungete un po’ d’acqua; se è appiccicoso, spolverate altra farina.
Consiglio: La combinazione di farina tipo 0 (leggera e raffinata) e farina tipo 2 (più ricca di fibre e sostanze nutritive) garantisce un pane equilibrato e aromatico.Prima lievitazione:
Lasciate riposare l’impasto per un’ora a temperatura ambiente, finché non raddoppia di volume.Maturazione in frigorifero:
Riponete l’impasto in frigorifero per tutta la notte. Il giorno successivo, lasciatelo a temperatura ambiente per un’ora, fino a quando non sarà di nuovo morbido e lavorabile.
Perché farlo? La lievitazione a freddo migliora il sapore dell’impasto e rende la consistenza più soffice e leggera.Dividere e modellare:
Dividete l’impasto in palline da circa 500 g ciascuna. Fate riposare le palline per un’altra ora. Poi, stendetele in dischi di circa 1 cm di spessore.Cottura in padella:
Scaldate una padella antiaderente a fuoco basso. Cuocete ogni disco per 4–5 minuti per lato, finché non sarà leggermente dorato e ben cotto.
Nota: Il fuoco basso è fondamentale per garantire una cottura uniforme senza bruciature.2
Ingredienti
- 1 kg di farina biologica (700 g di farina tipo 0, 300 g di farina tipo 2)
- 1/2 litro di acqua tiepida
- 1 cucchiaino di lievito secco biologico
- 1 cucchiaino di zucchero di canna biologico
- 2–3 cucchiai di olio extravergine d’oliva biologico
- Optionale: un pizzico di sale marino

Variante: Pane veloce con lievito istantaneo
Questa è una ricetta della Cesarina Laura di Perugia, visita il suo sito per scoprirne altre e prenotare la tua esperienza tradizionale: Laura M. Perugia | Cesarine e il suo profilo su Instagram laura.moca.2
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