Spätzle bio alla milanese con ragù di ossibuchi e gremolada

Spätzle bio alla milanese: un primo che unisce Nord e tradizione

Un piatto ricco, saporito e sorprendente: gli Spätzle bio alla milanese con ragù di ossibuchi e gremolada fondono la tradizione alpina con il cuore gastronomico della Lombardia. Una ricetta che nasce dalla contaminazione virtuosa tra due cucine e che esalta il gusto con ingredienti biologici selezionati.

Stefano Cavada Ricetta
Questa è una ricetta di Stefano Cavada

Ingredienti

Il ragù:

  • 1 cipolla* tritata
  • 2 carote* tritate
  • 2 coste di sedano* tritate
  • 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva*
  • 3 ossibuchi* (circa 1,2 kg)
  • 330 ml birra ambrata biologica*
  • 250 ml brodo di carne*
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro*
  • 1 foglia di alloro
    sale fino
    pepe nero macinato
  • 1 cucchiaio di amido di mais*

 

L’impasto degli Spätzle:

  • 340 g farina di tipo 00*
    1 cucchiaio d’olio
  • extravergine d’oliva*
    4 uova*
  • noce moscata macinata
    2 bustine di zafferano* in polvere
  • sale fino
  • 120 ml acqua

La gremolada:

buccia di ½ limone*
30 g prezzemolo*
1 spicchio d’aglio*

*ingredienti di qualità biologica

Procedimento

1. Preparare il ragù di ossibuchi

In un tegame caldo, soffriggi la cipolla, le carote e il sedano nell’olio per circa 10 minuti a fuoco dolce, finché saranno morbidi.

Aggiungi gli ossibuchi e lasciali rosolare 3 minuti per lato. Quindi sfuma con la birra e lascia evaporare l’alcol per altri 3 minuti.

A questo punto, unisci il brodo di carne, il concentrato di pomodoro, la foglia di alloro, sale e pepe. Mescola bene, copri con il coperchio e lascia cuocere a fiamma bassa per circa 3 ore, mescolando di tanto in tanto.

Terminata la cottura, rimuovi gli ossibuchi dal sugo e scarta la foglia di alloro. Elimina gli ossi e trita la carne al coltello. Rimetti la carne nel sugo, porta nuovamente a bollore e aggiungi l’amido di mais, precedentemente sciolto in un paio di cucchiai d’acqua.

2. Preparare l’impasto per gli Spätzle

Nel frattempo, prepara l’impasto. Metti la farina in un robot da cucina con le lame inserite.

Aggiungi l’olio, le uova, una grattata abbondante di noce moscata, un pizzico di sale e l’acqua. Aziona il robot per pochi secondi, finché l’impasto risulterà liscio e omogeneo.

Deve staccarsi pesantemente dal cucchiaio: morbido ma non liquido. Se troppo asciutto, aggiungi un cucchiaio d’acqua; se troppo liquido, aggiungi farina.

Lascia riposare l’impasto coperto a temperatura ambiente per 10 minuti.

3. Preparare la gremolada

Nel frattempo, porta a ebollizione una pentola d’acqua salata.

Per la gremolada, grattugia la buccia del limone e trita finemente il prezzemolo con l’aglio. Metti tutto in una ciotolina e mescola.

4. Cuocere gli Spätzle e servire

Usando l’apposita grattugia, forma gli Spätzle e cuocili per un minuto in acqua bollente. Scolali e saltali in padella con il ragù di ossibuchi.

Infine, servi con una generosa spolverata di gremolada per un tocco fresco e aromatico.

Cosa rende speciali questi spätzle?

Innanzitutto, la base: gli Spätzle, tipici della cucina altoatesina e sveva, sono realizzati con farina biologica tipo 0 e uova bio. La loro consistenza rustica si sposa perfettamente con sughi ricchi e cremosi.

In questo caso, si abbinano a un ragù insolito, preparato con ossibuchi di vitello. Questo taglio di carne, normalmente associato all’ossobuco alla milanese, viene tagliato a coltello e cotto lentamente con carote, sedano, cipolla e brodo vegetale biologico.

Il risultato? Una salsa morbida e saporita che avvolge la pasta e porta in tavola tutta la ricchezza del piatto unico lombardo.

Perché scegliere ingredienti biologici?

Utilizzare ingredienti biologici in una ricetta così ricca significa rispettare sia la materia prima sia l’ambiente.

La carne utilizzata proviene da allevamenti biologici certificati, dove il benessere animale è una priorità. Anche le verdure per il soffritto e il brodo sono coltivate senza pesticidi né fertilizzanti di sintesi.

In questo modo, il piatto non è solo buono, ma anche etico e sostenibile. Inoltre, le caratteristiche organolettiche degli ingredienti bio sono più intense e autentiche.

Ecco perché cucinare biologico è una scelta che premia gusto, salute e ambiente.

Questa è una ricetta di Stefano Cavada

Visita il suo sito per scoprirne altre: stefanocavada.it

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